Cosa voglio di più


di Sara Sesti

 

 

"Cosa voglio di più ... voglio Anna... " è una vecchia canzone di Lucio Battisti. Silvio Soldini ha scelto lo stesso titolo per il suo ultimo film sull’amore al tempo della crisi.

Con stile quasi documentaristico il regista racconta le vite comuni, povere e ripetitive di due trentenni: Domenico (Pierfrancesco Favino) e Anna (Alba Rohrwacher), in una Milano circoscritta ai non-luoghi del suo hinterland.

I due giovani fanno lavori modesti, lei è ragioniera in un'Assicurazione, lui è dipendente di una ditta di catering. Pochi soldi, paura del precariato, niente lussi, un po' di consumismo nei centri commerciali il fine settimana.

Si incontrano per caso e diventano amanti nonostante entrambi abbiano già una relazione stabile con un’altra persona.

Anna vive col suo compagno Alessio, un pacioccone fissato col bricolage, con il quale ha deciso di avere un bambino.

Domenico invece è un simpatico calabrese, sposato e padre di due figli piccolissimi.

L’incontro tra i due fa loro scoprire per la prima volta l’amore come desiderio e passione.

Mentre Domenico si accontenta del presente: incontri in un brutto motel a ore, baci rubati in ufficio o nei portoni, sms, una sola volta a ballare, Anna invece pensa al futuro: spia la moglie di lui, soffre a vedersi poco tra i rispettivi impegni di lavoro e di famiglia e decide che vuole qualcosa di più.

Due anime divise: lacerate tra la voglia di buttarsi a vivere la passione e la paura, il senso di responsabilità, la famiglia. Una vicenda nota, qui svolta in maniera toccante.

Nel finale, dopo un week-end in Tunisia, Anna se ne va via da sola chissà dove, trascinando il suo trolley rosso e piange.

Il regista lascia intendere che in tempo di crisi la condizione necessaria per poter scegliere l'amore è di essere ricchi (il padrone dell'Assicurazione si risposa per la terza volta). Ma, si sa, non è sufficiente.

 

3-5-10